La chiesa e il convento di San Vincenzo, oggi sede del Comune di Oristano, furono fin dal XVII secolo sotto la cura dei Padri Scolopi, da cui il Palazzo prende il nome.
Al suo posto, attesta lo storico Angius, sorgeva una sinagoga, luogo di culto per la nutrita colonia di ebrei presente in città, che durante la dominazione spagnola fu costretta a lasciare l’Isola. La struttura diventò poi sede del convento gesuita: gli Scolopi. Oggi è sede del comune oristanese: ospita l’aula consiliare, contrassegnata da un portale d’ingresso in arenaria, e uffici amministrativi.