Musei e luoghi culturali

Scopri Oristano

Il territorio dove sorge attualmente Oristano è stato, fin dai tempi antichi, un luogo favorevole all’insediamento umano.

L’entroterra, fertile da coltivare e ideale per pascolare, il sottosuolo gravido di argilla, gli stagni salmastri ricchi e pescosi, la posizione centrale, la presenza di un porto naturale hanno permesso ai primi abitanti dell’isola di sviluppare qui una società economicamente e culturalmente solida, che ha attraversato i millenni e che oggi si racconta nei musei e nei luoghi della cultura di Oristano.

Ecco i musei da visitare assolutamente durante il tuo soggiorno.

1 Museo Antiquarium Arborense

Il Museo Archeologico Antiquarium Arborense di Oristano, ospitato all’interno dello storico Palazzo Parpaglia dal 1992, custodisce una vasta raccolta archeologica di pezzi antichissimi risalenti a varie epoche, dai reperti archeologici provenienti dai nuraghi della zona e dalla città di Tharros fino alle opere artigianali spagnole del XV-XVI secolo, un patrimonio di circa 10.000 beni culturali e archeologici.

L’Antiquarium Arborense è uno dei pochi musei in Sardegna a disporre di una sezione espositiva dedicata ai non vedenti e agli ipovedenti, dove è possibile comprendere i dettagli di alcuni fra i più bei manufatti esposti al Museo o facenti parte del patrimonio culturale cittadino.

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2 Museo Diocesano Arborense

Il Museo Diocesano Arborense di Oristano, allestito in un edificio che sorge tra la Cattedrale ed il Seminario Arcivescovile, è stato inaugurato il 13 febbraio 2015 per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico proveniente dalla Cattedrale e da altri edifici di culto del territorio.

Il Museo è il più vasto museo diocesano della Sardegna con 1200 mq di superficie visitabile. L’itinerario museale si sviluppa in quattro sezioni espositive nelle quali sono si trovano una grande varietà di oggetti liturgici, paramenti sacri, statuaria lignea e reperti archeologici fenici, greci, cartaginesi e romani di Tharros, che accompagnano il racconto della storia di Oristano dal XI al XX secolo.

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3 Pinacoteca Comunale

La Pinacoteca di Oristano è intitolata a Carlo Contini, il maggior artista oristanese del XX secolo, ed è ospitata presso l’antico ospedale giudicale, l’Hospitalis Sancti Antoni, nella via omonima.

La Pinacoteca si articola in una sezione dedicata alla collezione artistica di proprietà del Comune di Oristano e in un’altra dedicata allo svolgimento di mostre temporanee. Infatti, ospita sovente mostre e artisti di grande prestigio internazionale e alcune tra le più importanti figure del panorama artistico del Novecento sardo, con significative aperture alle giovani generazioni.

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4 Foro Boario

All’angolo tra via Ricovero e via Marconi si trova il Foro Boario, un grande complesso, oggi ristrutturato, che si caratterizza per la sua austerità e la pulizia delle forme.

I bassorilievi dalle forme taurine che incorniciano l’ingresso raccontano che sino agli anni ‘60 qui si teneva la mostra-mercato del bestiame, uno dei simboli della storia della città arborense. Il portale con timpano e colonne, decorazione del periodo fascista, è l’ingresso del Museo d’Arte Contemporanea del Foro Boario, spazio espositivo di arte moderna della città dove trovano spazio artisti provenienti da tutto il mondo.

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5 Centro di documentazione e studio sulla Sartiglia

Il Centro di Documentazione e Studio sulla Sartiglia si occupa di ricerca, analisi e studio della giostra equestre più famosa della Sardegna, con l’obiettivo di approfondire la conoscenza della manifestazione, della sua genesi e delle trasformazioni avvenute nel corso del tempo.

Attualmente la nuova area espositiva è ospitata al piano terra dell’elegante Palazzo Sanna in via Eleonora 15. Pannelli espositivi con traduzioni anche in lingua inglese, accompagnano il viaggio alla scoperta della giostra e il visitatore si immerge nel cuore della storia e delle emozioni della Sartiglia.

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6 Terracotta

Oristano vanta una secolare tradizione nell’arte della ceramica e dedica uno spazio utile per conoscerla, studiarla e valorizzarla.

Terracotta – Centro di Documentazione sulla Ceramica, ospitata al piano terra dell’Hospitalis Sancti Antoni, nasce nel 2018 per studiare ed esporre fonti, pubbliche e private, che raccontano le creatività e le memorie di vasai, tegolai, ceramisti, l’estro e la genialità, l’arte e la maestria di Oristano, patria dei figoli e Città della Ceramica. Misurarsi con la multiformità creativa dell’argilla è l’obiettivo del centro attraverso lo sviluppo dei laboratori didattici aperti ad adulti, giovani e bambini e un ricco percorso multimediale che si snoda fra oggetti, luoghi e riti antichi.

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