Archivio in primavera

Da marzo a giugno quattro conferenze sulla storia della città

15/03/2023

Quattro appuntamenti, uno al mese per quattro mesi, per raccontare un pezzo della storia di Oristano attraverso la carte d’archivio.

È “Archivio in primavera”, iniziativa a cura dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Oristano, della Fondazione Oristano e dell’Archivio Storico comunale, che dal 21 marzo al 9 giugno offrirà alla città quattro eventi dedicati a fatti o personaggi che caratterizzano la storia della città.

“Racconteremo diverse storie che ci aiuteranno a conoscere meglio la storia di Oristano e lo faremo attraverso le preziose carte del nostro archivio civico che conferma di essere uno straordinario scrigno di storie e di cultura” dice il Sindaco Massimiliano Sanna.

“La manifestazione, in omaggio al suo titolo, si inaugura il 21 marzo, primo giorno di primavera, con una conferenza dedicata al ginnasio – aggiunge l’Assessore alla Cultura Luca Faedda -. Gli altri appuntamenti saranno dedicati a San Cristoforo, patrono dei pellegrini, che dà il nome alla Torre di Mariano in piazza Roma, e al pittore Carlo, per finire a giugno con la Notte degli Archivi e una conferenza su Sant’Archelao. Si tratta di quattro appuntamenti che ci faranno conoscere meglio quattro storie di città che non tutti conoscono”.

Il programma

  • 21 marzo, ore 16,30, Palazzo degli Scolopi – “La questione del Liceo è della più alta importanza – amministrazione del ginnasio di Oristano tra storia e identità cittadina nelle carte dell’Archivio storico comunale” a cura di Federico Piseri (ricercatore dell’Università di Sassari)
  • 18 aprile, ore 16,30, Palazzo degli Scolopi – “Cristoforo… il portatore di Cristo: la Torre di Mariano e l’iconografia del santo” a cura dello studioso Lucio Deriu
  • 23 maggio, ore 16,30, Pinacoteca comunale – “Carlo Contini, un colorista sardo” a cura di Antonello Carboni
  • 9 giugno, ore 19, Museo diocesano Arborense – “La notte degli archivi – Il viaggio di Sant’Archelao: dalla inventio a San Lussorio di Fordongianus alla traslazione nella Cattedrale di questa città” a cura di Maurizio Casu e Raimondo Zucca. Seguirà la visita guidata alle reliquie del santo in collaborazione con il Museo diocesano arborense.