L’Assessorato alla Cultura del Comune di Oristano dedica una mostra antologica alla figura del pittore oristanese Mauro Ferreri (1957-2013) per ricordarlo a dieci anni dalla scomparsa.
La mostra “Mauro Ferreri – Il segreto del fuoco”, curata da Obler Luperi per la Fondazione Oristano, negli spazi della Pinacoteca Comunale “Carlo Contini”, inaugurata il 16 dicembre 2022 e stata prorogata fino al 16 aprile 2023.
“Mauro Ferreri è uno dei pittori oristanesi più rappresentativi della seconda metà del ‘900 – osserva il Sindaco Massimiliano Sanna -. La sua produzione in 4 decenni di attività ha superato le 2 mila opere. Si tratta di un artista molto caro a tutti gli oristanesi che ha saputo rappresentare con grande bravura e con una tecnica inconfondibile alcuni dei più significativi momenti della vita e della tradizione della città”.
Il titolo della mostra riprende le parole del pittore Dino Fantini alla presentazione della prima personale di Mauro Ferreri, nel 1975, nella Galleria Carlo Contini, all’epoca ospitata a Palazzo degli Scolopi: “Mauro Ferreri… vuole timidamente portare a conoscenza dei suoi concittadini il segreto del fuoco che da anni lo anima”. A distanza di quasi 50 anni, questa mostra prova a svelare un’altra porzione del segreto di quel fuoco che, nonostante siano trascorsi 10 anni dalla scomparsa dell’artista, brucia ancora in tutte le espressioni della sua arte.
“L’esposizione presenta più di 100 opere, gran parte inedite, grazie alla disponibilità di 26 generosi cittadini – sottolinea l’Assessore alla Cultura Luca Faedda -. Il legame tra la città e questo artista alimenta l’attesa e suscita curiosità per questo importante appuntamento culturale che sarà inaugurato in periodo natalizio. “Il segreto del fuoco” in 10 sezioni (più una – quella dei maestri con quadri di Alessandro Chiapasco, Carlo Contini, Antonio Corriga, Dino Fantini, Giorgio Farris) racconta la vita e il lavoro di Ferreri, con una serie di approfondimenti tematici su molti aspetti poco conosciuti della sua produzione: dalla pittura più tradizionale agli astratti e alla scultura, dalla grafica alle arti applicate fino al design del prodotto”.
La narrazione si sviluppa come un pluri-racconto, che nasce dalle vive parole di Ferreri affidate ai diari intimi, ai registri professionali, ai video inediti da lui stesso registrati, e si completa con la voce dei tanti amici che hanno voluto rendergli omaggio nel documentario integrato nel percorso della mostra. Il documentario ha visto il contributo di numerose personalità oristanesi: Maurizio Casu, Luciana Delitala, Roger Emmi, Federico Fadda, Mario Floris, Antonio Marchi, Filippo Martinez, Alfredo Pomogranato, Andrea Sanna, Sandro Serra, Benito Urgu, Davide Urgu, Momo Zucca. La mostra è l’esito di un progetto di studio dell’Archivio Ferreri, avviato nel 2020, che ha già proposto al pubblico due esposizioni tematiche: “Lo studio di Mauro Ferreri” (2020) e “Le croci di Mauro Ferreri” (2022) realizzate presso gli spazi dell’Assessorato Regionale al Turismo di piazza Eleonora. L’interesse per i temi locali e tradizionali delle opere del pittore oristanese, viene trasformato in strumento di divulgazione e di racconto della città.
“La mostra è studiata per permettere diversi livelli di lettura e fruizione – precisa l’Assessore Faedda -. Il visitatore potrà approfondire temi specifici grazie alla presenza di dati documentari e tecnici del lavoro di Ferreri, ma allo stesso modo si apre alle nuove generazioni che non hanno potuto conoscere direttamente l’artista e al pubblico extra cittadino ed extra isolano, grazie agli approfondimenti sulla Oristano medievale e all’ampio spazio sulla giostra equestre. La mostra è dotata di uno spazio per i bambini con attività laboratoriali con scuole e famiglie”.
La mostra apre tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.